Influencer: la Francia prova la via della regolamentazione

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Il ministro dell’Economia Bruno Le Maire ha dichiarato lunedì a Franceinfo che il governo presenterà presto un piano per regolamentare meglio l’attività degli influencer, così da tutelare maggiormente loro e i fruitori dei contenuti.

“Gli influencer devono essere soggetti alle stesse regole che si applicano ai media tradizionali”, ha dichiarato lunedì Le Maire. Internet “non è il Far West” e per questo intendiamo “dare uno status e rafforzare i controlli” sugli influencer.

“Non è una lotta” contro di loro. Al contrario, deve esserci “un sistema per proteggere gli influencer, non stigmatizzarli”.

L’obiettivo è quello di combattere le “derive inaccettabili” del settore, per “proteggere i consumatori francesi”.

All’inizio dell’anno è stata lanciata una consultazione pubblica che ha coinvolto gli attori del settore e che ha portato a diverse raccomandazioni che potrebbero essere incluse nel piano annunciato da Le Maire.

Tra queste, una definizione giuridica degli influencer e dei loro agenti e un rafforzamento dei loro obblighi contrattuali. Si potrebbe anche prevedere il divieto o la limitazione della promozione di alcuni prodotti, così come la creazione di un’etichetta che certifichi la responsabilità di un creatore di contenuti.

Lo scorso gennaio, i servizi della Direzione generale per la concorrenza, i consumatori e il controllo delle frodi hanno riscontrato “anomalie” nel 60% degli influencer ispezionati, che “non rispettavano le norme sulla pubblicità e i diritti dei consumatori”.

Tutti gli influencer ispezionati non avrebbero rispettato le norme sulla trasparenza della natura commerciale delle loro pubblicazioni. Il rapporto afferma che alcuni “hanno fuorviato i consumatori sulle proprietà dei prodotti venduti […] o hanno promosso prodotti o servizi rischiosi”.

In casi più rari, alcuni hanno offerto, o addirittura organizzato, l’uso improprio di fondi pubblici dedicati alla formazione per ottenere regali o ricompense in denaro, o hanno spinto i loro follower a ricorrere a pratiche cosmetiche pericolose per la salute.

Negli ultimi anni, diversi influencer sono stati portati in tribunale, sospettati di aver messo in piedi sistemi di truffa o frode.

(Davide Basso | EURACTIV.fr)